Sandro
Battisti è uno dei due vincitori del Premio Urania 2014, pubblicato nel
Novembre 2015. L’altro vincitore è Francesco Verso con il romanzo “BloodBusters”, del quale pubblicherò la recensione in un
prossimo futuro. In questo post mi concentrerò su “L’impero restaurato”.
Il
romanzo di Battisti è il nuovo capitolo che si va ad aggiungere al ciclo
dell’Universo Connettivo. La storia è interessante e ben congegnata, capace di
mantenere desta l’attenzione del lettore.
Ho
trovato azzeccata l’ambientazione che, dall’Universo Connettivo, si sposta
indietro nel tempo fino alla Costantinopoli dell’Imperatore Giustiniano il
Grande.
I
personaggi sono approfonditi, ben descritti nelle loro sfaccettature.
L’introspezione psicologica, soprattutto per l’Imperatore Totka_II e per il suo
plenipotenziario, è molto buona: traspaiono perfettamente le emozioni, i
desideri, le intenzioni di ognuno.
I
dialoghi sono di buona qualità, arguti e non annoiano mai.
Il
linguaggio usato è stimolante, complesso ma sempre ben comprensibile prestando
un minimo di attenzione.
L’unica
nota moderatamente negativa è nel finale che ho trovato criptico. Forse ci
sarebbe voluta un po’ di chiarezza in più, ma è una mia opinione.
Lo potete trovare al seguente link:
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